Il materiale Mulligan Concept
La struttura dei corsi non è stata l'unica cosa che quest'anno ha ricevuto una grande innovazione. Anche il materiale di studio è stato completamente rivisitato per fornirti il massimo per la tua formazione, sia nell'aspetto teorico che in quello pratico.
Il libro di Brian Mulligan e la dispensa introduttiva al Mulligan Concept, ti daranno tutte le informazioni di carattere teorico di cui hai bisogno per l'utilizzo del Mulligan Concept, tra cui:
- Lo scivolamento e riposizionamento articolare.
- Perché utilizzare le tecniche del Mulligan Concept.
- Come scegliere la tecnica più adatta alla specifica disfunzione del paziente.
- Come gestire le interazioni con il paziente quando si utilizza il Mulligan.
- Elementi di biomeccanica e pato-biomeccanica.
- Gestire i trattamenti Mulligan all'interno del percorso di riabilitazione.
Gli ultimi due libri invece sono dei veri e propri manuali pratici che ti guideranno nell'applicazione delle diverse tecniche del Mulligan Concept che imparerai durante il corso.
- Quale è lo scopo della tecnica
- Cosa cercare mentre si valuta il paziente per utilizzare la tecnica al meglio.
- Come si posizionano le mani sul paziente e come ci si posiziona rispetto ad esso.
- Come si esegue una tecnica, quante ripetizioni e cosa aspettarsi come risultato.
Per ultime ci sono le 2 cinte Mulligan. Una per gli auto trattamenti cervicali che verranno visti durante la parte sul quadrante superiore e poi la cinta Mulligan da utilizzare in diverse tecniche per migliorare i risultati o la stabilità durante la manovra.
Tutto questo materiale non viene solo dalla ricerca scientifica, ma sopratutto dall'esperienza trentennale del docente a contatto con il Mulligan Concept ed i propri pazienti tutti i giorni nella propria attività lavorativa.
Ci sono infatti considerazioni, note, valutazioni ed opinioni che sono proprio il frutto di questa esperienza e sperimentazione continua nel proprio lavoro, da parte di chi usa questo Concetto tutti i giorni con risultati ancora sorprendenti dopo 30 anni.
Dispense pratiche quadranti: superiore ed inferiore
Individuare e valutare lo specifico trattamento Mulligan adatto alle disfunzioni. Integrare i meccanismi fisiologici e biomeccanici del Concetto Mulligan, durante lo sviluppo di un piano di trattamento di terapia manuale per una determinata condizione patologica muscolo-scheletrico.
Valutare la prevenzione e la gestione delle risposte negative al trattamento. Analizzare e impiantare uno specifico trattamento nelle disfunzioni dei tessuti molli relativi a una determinata condizione sia muscolo-scheletrica e sia collegata alla presenza del dolore.
- Tecniche NAGs
(Mobilizzazioni spinali)
- Tecniche MWM (Mobilizzazione con Movimento)
per gli arti superiori e inferiori
- SNAGs
(Mobilizzazioni spinali associate al movimento attivo)
- Auto SNAGs
Dispensa quadrante superiore
- 154 Pagine
- 50 Manovre
- 300 Fotografie Descrittive
Dispensa quadrante inferiore
- 160 Pagine
- 62 Manovre
- 300 Fotografie Descrittive
Introduzione e teoria del Mulligan Concept
Il Mulligan Concept unisce a una mobilizzazione passiva in forma di un glide di riposizionamento eseguita dal terapista sulla componente accessoria del movimento articolare, un movimento fisiologico attivo realizzato dal paziente.
Questa combinazione di glide passivo associato al movimento attivo ha lo scopo di ristabilire una corretta posizione della struttura muscolo scheletrica durante il movimento, che si presentava precedentemente dolente.
L’idea basilare di Mulligan è quella di correggere errori posizionali articolari, conseguenziali ad una lesione o a un uso scorretto i quali determinano un non corretto allineamento articolare.
- Principi centrali del Concetto Mulligan
- Regole d'attuazione
- Criteri tecnici d'applicazione
- Tecniche in assenza di dolore
- Caratteristiche specifiche del Mulligan Concept
- Ragionamento clinico nel Concetto Mulligan
Libro ufficiale Mulligan Concept
Cosa troverai all'interno
- una sistemica revisione dei risultati ed efficacia del Mulligan Concept
- considerazioni e valutazioni su possibili errori posizionali
- un nuovo modello di terapia manuale combinato con movimenti attivi
- dimostrazione delle applicazioni cliniche
- dimostrazione di numerose tecniche per tutte le articolazioni
Il concetto che è alla base dell’approccio è la mobilizzazione passiva articolare combinata con il movimento attivo precedentemente sintomatico, eseguito dal paziente. Questo rivoluziona l’idea di trattamento,non più solamente passivo ,ma comporta un coinvolgimento attivo del paziente nel recupero della sua disfunzione.
Errori di posizione e traiettorie
Due problemi possono causare dolore e perdita di movimento nelle articolazioni:
a) Un errore posizionale delle superfici articolari che causa la comparsa dei sintomi
b) Un errore di traiettorie per cui durante il movimento le superfici articolari non scorrono nel corretto e normale solco.
Tecniche di trattamento
Il trattamento consiste nel riposizionamento articolare passivo della zona coinvolta mentre il paziente esegue il movimento attivo.
Se l’ipotesi è corretta si avrà un immediato e netto miglioramento della disfunzione.